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CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: PROVA PRESELETTIVA E RICORSI

CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: PROVA PRESELETTIVA  E RICORSI

Lo scorso 23 luglio ha avuto luogo la prova preselettiva per l’accesso al concorso per la carriera di Dirigente Scolastico.

E’ accaduto, come noto, che tra i quesiti del test somministrato per la prova, ci fosse una domanda mal formulata, la seguente:

Il dirigente scolastico può individuare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia, fino al 1o per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica secondo la legge 107 del 2015, comma 83. Per quali finalità?

  1. A) Per avere un ruolo funzionale al buon andamento delle attività della scuola
  2. B) Per avere sostegno sotto il profilo organizzativo e didattico
  3. C) Per concorrere alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento
    D) Per sostituire i docenti assenti nelle attività programmate
    ”.

La risposta esatta, stando alle soluzioni fornite dal Ministero, sarebbe stata la C, tuttavia, la risposta B è parimenti o addirittura maggiormente corretta, perchè  più fedele alla disposizione normativa.

La cattiva formulazione del quesito ha comportato la mancata attribuzione e/o la sottrazione di punteggio a molti concorrenti che, pur avendo totalizzato un punteggio molto alto, non hanno avuto accesso alle ulteriori fasi concorsuali perchè inferiore a 71,7.

I legali ACLIS proporranno per questa categoria di aspiranti Dirigenti Scolastici, per contestare la grave irregolarità nel test, dei ricorsi individuali innanzi al TAR Lazio, con richiesta di decreto monocratico urgente al fine di partecipare, come gli altri concorrenti, alla prova scritta.

Le adesioni sono aperte, pertanto invitiamo i candidati Dirigenti che si trovano nella situazione come sopra descritta a contattarci all’indirizzo email arealegale@aclis.it