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CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: ECCO IL NUOVO REGOLAMENTO

CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: APPROVATO IL TESTO DEL REGOLAMENTOLo scorso 14 giugno il MIUR ha trasmesso al Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) il testo del Regolamento del corso-concorso per la nuova selezione di dirigenti scolastici, al fine di acquisirne il parere in qualità di organo di supporto tecnico-scientifico del Ministro.

Secondo quanto comunicato dal Miur, Il corso-concorso partirà in autunno, garantendo – nel frattempo –  l’assunzione di circa 200 dirigenti scolastici che si trovano inseriti nelle graduatorie del concorso del 2011.

Il concorso è rivolto al personale docente ed educativo assunto a tempo indeterminato, in possesso di diploma di laurea magistrale, specialistica o conseguita secondo il vecchio ordinamento, di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento, e che abbia un’anzianità di servizio pari almeno a 60 mesi, compreso il servizio pre ruolo.

La principale novità, dunque, è rappresentata dal fatto che ai fini del raggiungimento dei 5 anni di servizio sarà computato – per la prima volta – anche il periodo di precariato.

Altra importante novità è che – a differenza del passato – il concorso sarà su base nazionale, consentendo così di superare i limiti emersi in passato dalle selezioni su base regionale.

Tra le novità del concorso per dirigenti scolastici 2016, infine, vi è anche la formazione, rivolta ai candidati risultati idonei, che farà capo direttamente al Miur e non più alla Scuola della Pubblica Amministrazione.

MODALITA’ CONCORSUALI.

In base allo schema di Regolamento, il concorso sarà articolato in una prova preselettiva, una prova scritta ed, infine, una prova orale. Seguiranno un corso di 4 mesi e un tirocinio di ulteriori 4 mesi.

La prova preselettiva si svolgerà solamente nel caso in cui il numero dei partecipanti sarà superiore a tre volte il numero dei posti messi a bando a livello nazionale.

Tale prova consiste in 50 quesiti a risposta multipla vertenti sulle stesse tematiche della prova scritta.

La prova scritta prevede 5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua (a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo).

Infine, la prova orale verterà sulle materie dello scritto, nonché sull’accertamento delle conoscenze linguistiche e informatiche del candidato.

I punti massimi ottenibili sono: 100 per lo scritto, 100 per l’orale, 30 per i titoli. Scritto ed orale si superano con un minimo di 70 punti.

E’ possibile consultare il documento cliccando QUI.